A cura di Anna Mega
La sauna (un bagno di calore effettuato all’interno di una cabina di legno) nasce in Finlandia ed è nota da sempre per le sue virtù terapeutiche. Non è tuttavia noto se ci sia una relazione tra frequenza di esposizione al calore della sauna e rischio di sviluppare demenza. Ad indagare tale associazione sono stati gli autori di uno studio pubblicato su Age and Ageing che hanno studiato longitudinalmente una coorte formata da più di duemila adulti maschi sani tra i 42 e i 62 anni, seguiti per identificare fattori di rischio cardiovascolare. Di questi, 601 effettuano la sauna una volta la settimana, 1513 due-tre volte la settimana e 200 da quattro a sette volte la settimana. Dopo una media di circa venti anni, 204 persone avevano ricevuto una diagnosi di demenza e 123 di malattia di Alzheimer. I risultati hanno mostrato come la percentuale di casi di demenza e di malattia di Alzheimer sia inversamente proporzionale alla frequenza di esposizione alla sauna. Nonostante siano necessari ulteriori studi a conferma di tali risultati, sembra che una esposizione media e alta a questo bagno di calore possa associarsi ad un minor rischio di sviluppare demenza, indipendentemente da altri fattori di rischio noti.
Potete trovare l’articolo originale al seguente link.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27932366